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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

Gli invasori chi sono?

Yaroslav Zheleznyak è un deputato della Rada ucraina eletto nelle liste di Holos, partito liberale, atlantista ed europeista. Giovedì scorso ha pubblicato un post sul suo canale Telegram dopo aver letto il nuovo accordo sui minerali proposto dagli Stati Uniti a Zelensky e quel che descrive è al limite dell’estorsione. Zheleznyak sintetizza così: “Il testo che ho visto è semplicemente orribile: tutte le 18 sezioni. Questo non è più un memorandum d'intenti quadro, come lo era prima dello scandaloso incontro nello Studio Ovale). Si tratta di un accordo molto ampio e molto chiaro, e non è a nostro favore" Queste le condizioni del nuovo accordo: La formazione di un consiglio di cinque membri per la gestione del fondo che verrà creato per accumulare i profitti, tre dei quali provenienti dagli Stati Uniti, tutti con pieno potere di veto. L’elenco delle risorse naturali inserite nell’accordo è ampliato rispetto al precedente e ora comprende anche petrolio e gas da giacimenti vecchi e ...

Chi tradisce i patti

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Ma fu l’Ucraina la prima a tradire i patti coi russi di Alessandro Orsini “Trattare con Putin è impossibile perché Putin non rispetta gli accordi e viola i trattati. La colpa della guerra in Ucraina è soltanto sua”. Nessuna delle più prestigiose università americane, da Harvard a Cornell University Press, pubblicherebbe mai una monografia accademica con questi contenuti. Quale rivista scientifica pubblicherebbe una tesi del genere? Nessuna. Quando si tratta di spiegazione causale, il metodo delle scienze storico-sociali prevede di includere il punto di vista di tutti gli attori coinvolti nello studio. Il ricercatore deve condurre la sua indagine privo di pregiudizi e con distacco emotivo. Secondo i russi, i primi a violare i trattati sono stati gli ucraini. È vero? Indaghiamo per verificare. L’Ucraina ha violato il Trattato di amicizia, cooperazione e partenariato russo-ucraino, firmato a Kiev il 31 maggio 1997 da Kuchma e Eltsin iniziando una corsa verso il baratro. Quel Trattato, not...

Kit di sopravvivenza

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Siamo salvi Di Marco Travaglio Il nuovo idolo assoluto è il commissario europeo per la Parità, preparazione e gestione delle crisi, la belga Hadja Lahbib, che posta uno strepitoso video di istruzioni per sopravvivere alla terza guerra mondiale (lei la chiama simpaticamente “crisi”) auspicata e progettata dalla nostra nella Ue. Un capolavoro di comunicazione postmoderna. L’esordio è da piazzista di pentole: “Benvenuti a ‘Cosa c’è nella mia borsa – Edizione sopravvivenza’”. Segue un tutorial di consigli utilissimi. 1) “I miei occhiali per vedere cosa sta succedendo” (se sei miope, il fungo atomico mica lo noti). 2) “I miei documenti nella busta salva-acqua” (nel caso in cui, anziché con le atomiche e i missili ipersonici, Putin ci bombardi coi gavettoni). 3) “Non dimenticate la torcia, i fiammiferi e l’accendino” (volete la pace o la luce?). 4) “Una bottiglia d’acqua è vita” (contro le radiazioni, si raccomanda di bere molto, con buona pace di Lollobrigida). 5) “Ed ecco il mio amico spec...

Le strategie di manipolazione

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Da manuale come faceva notare Noam Chomsky in Europa stanno preparando il popolo con articoli, notizie, immagini e azioni apparenti: 1-La strategia della distrazione L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. 2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. 3- La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. 4- La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una de...

Oriana Fallaci lettera a Prodi

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Per non dimenticare quando Oriana Fallaci scrisse a Romano Prodi: «Signor Presidente della Commissione Europea – scrive la Fallaci, so che in Italia la chiamano Mortadella. E di ciò mi dolgo per la mortadella, che è uno squisito e nobile insaccato di cui andar fieri, non certo per lei che in me suscita disistima fin dal 1978». «Ossia dall’anno in cui partecipò a quella seduta spiritica per chiedere alle anime del Purgatorio dove i brigatisti nascondessero il rapito Aldo Moro. Non mi parve serio, Monsieur Meglio: non mi parve rispettoso, pietoso, umano, nei riguardi di Moro che stava per essere ucciso. E supplicai il Padreterno di tenerLa lontana dalla politica. Peccato che al solito il Padreterno non m’abbia ascoltato, che in politica lei ci si sia buttato senza pudore». «E da allora quella disistima s’è approfondita nonché arricchita d’una antipatia quasi epidermica. Il solo udire la sua voce manierosa e melliflua m’innervosisce, il solo guardare la sua facciona guanciuta e falsamente...

LA PSICOTERAPIA SECONDO OSHO

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𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲' 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗹𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝘁𝘂𝗼𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝘂𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮? Amato Maestro, la terapia, puo' aiutare una persona che sta gia' praticando la meditazione, a vedere se stessa e i suoi giochi, piu' chiaramente? La terapia non puo' dare nessun aiuto a una persona che sta gia' meditando. Nessuna psicoterapia possiede la qualita' della meditazione, perche' nessuna psicoterapia ha mai prodotto un solo illuminato. I fondatori non erano illuminati e nessun illuminato, in Oriente, si e' mai preoccupato di una qualunque terapia. Non hanno mai dato neppure tanto peso ad alcuna psicologia e neppure alla mente stessa, perche' per loro il punto non era risolvere i problemi della mente. Per loro la questione era come uscire dalla mente, che e' piu' facile. E, in questo modo, tutti i problemi scompaiono, perche' una volta che sei fuori dalla mente, essa non ha piu' nutrimento per continuare a crearseli. Altrime...

Sterminio di massa

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49 pagine di orrore. 49 pagine di crimini. 49 pagine che raccontano l’indicibile. Nel silenzio assordante dei media, l’ONU ha pubblicato un rapporto che documenta, con prove, testimonianze e filmati, la brutalità della guerra di Israele a Gaza.  E non è un rapporto qualunque. È un atto d’accusa preciso, diretto, che utilizza parole che fino a pochi mesi fa sembravano impronunciabili: genocidio, sterminio, stup*i di guerra, tortura, fame usata come arma. 49 pagine in cui la Commissione ONU arriva a scrivere, senza mezzi termini, che "le autorità israeliane hanno distrutto in parte la capacità riproduttiva dei palestinesi a Gaza come gruppo, anche imponendo misure volte a prevenire le nascite, una delle categorie di atti genocidi nello Statuto di Roma e nella Convenzione sul genocidio". 49 pagine in cui si ricostruiscono una per una, con prove, documenti e testimonianze, le atrocità commesse, tra cui: - uccisione deliberata di civili. Si fa l'esempio, tra gli altri, di Hala...

Follìa Europea

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Mentre la "Piazza di Repubblica" glorifica l’Unione Europea senza la minima autocritica su come Bruxelles abbia gestito tre anni di guerra, oggi 25 leader europei si sono collegati per l’ennesimo summit. Le conclusioni? Semplicemente folli. Parlano di nuove sanzioni, di congelamento di beni russi, di supporto militare all’Ucraina. E ovviamente pretendono di dettare legge nei negoziati. La realtà? La loro totale irrilevanza. L’Europa avrebbe potuto costringere Putin a sedersi al tavolo sin da subito. Ma no, la russofobia dilagante ha chiuso ogni spazio di dialogo, impedendo qualsiasi tentativo di mediazione. Una scelta scellerata che paghiamo tutti. Una follia che ha garantito a uno come Trump (ripeto, a uno come Trump) il ruolo di pacificatore. Keir Starmer, premier britannico, ha dichiarato: “Abbiamo concordato che se Putin non accetterà un cessate il fuoco immediato e senza condizioni, aumenteremo gli sforzi per rafforzare l'Ucraina, indebolire la macchina da guerra rus...

la rana siamo noi.

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Le rane in paradiso Di Marco Travaglio Provate a chiedere a ChatGpt, cioè all’intelligenza artificiale, come si è evoluta in questi tre anni la percezione europea del conflitto in Ucraina. La risposta dovrebbero leggerla tutti i deficienti naturali che governano o sostengono la cosiddetta Europa, incapaci di uscire dal tunnel della droga bellicista. Eccola: “L’Europa è passata da un’iniziale posizione di prudenza a un dibattito sempre più aperto su misure sempre più offensive che in precedenza sarebbero state considerate impensabili”. Un’escalation infinita a tappe: ecco le principali. 1. No al coinvolgimento militare diretto: solo aiuti umanitari e civili all’Ucraina, accoglienza ai profughi e sanzioni alla Russia. 2. Aiuti militari, ma solo con armi leggere e difensive (droni, missili anticarro Javelin americani e sistemi di difesa aerea portatili), per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’invasore russo fino alla conclusione dei negoziati in corso a Istanbul. 3. Armi pesanti e offens...

Dissentire

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Siete pronti a dare i vostri soldi per la guerra? Questi investono i vostri risparmi depositati in banca: capito? Davvero aspettate che tutto si risolva da solo? O volete farvi sentire, dissentire, fare apparire la vostra contrarietà in ogni modo possibile? Bisogna fare pressione, parlare con le persone, fare rumore, essere in tanti, apparire nei sondaggi, farsi tracciare online con la protesta e il dissenso, bisogna manifestare, scioperare, scrivere ai politici, ai giornali, commentare sui social, bisogna opporsi in ogni modo possibile.

QUAL È L’ALIMENTAZIONE IDEALE

Si presta benissimo a questo discorso la definizione di sistema vegan-crudista tendenziale, sostenibile, divertente, alcalinizzante, personalizzato. Un vitto diventa igienistico se basato sul semplice principio aggiuntivo che qualunque sostanza estranea e nemica dell’organismo, qualunque sostanza che non possa essere digerita-assimilata-evacuata in modo rapido ed efficiente a costi digestivi minimi va evitata. Lo stile di vita vegetariano risulta essere il più semplice, il più pulito, il più facile, il più vitale, il più digeribile e il più sano. È scontato e dimostrato che vivere di vegetali e frutta, di semi e di noci, rappresenta il modo ideale di alimentarsi per chiunque umano dotato di razionalità, gentilezza e percezione del corretto vivere e lasciar vivere. Il palato, i sapori e gli odori emessi dai consumatori di carne divengono corrotti dal cibo morto e cadaverale. La religione della bistecca è perdente su tutti i fronti, in quanto impedisce un regolare smaltimento delle tossi...

Programmi in onde beta

tutti i programmi in onde beta per stimolare focalizzazione e motivazione dell istituto russo advanced mind - Il programma numero uno, indicato per tanti casi, è questo: - [LA STIMOLAZONE COGNITIVA] https://it.advanced-mind-institute.org/store/studi-e-aumento-del-iq/la-stimolazione-cognitiva/?affiliate=TRKCASWQK8H Questo programma possiede un ampio spettro d’azione; non solo è in grado di rafforzare le funzioni cognitive, ma può combattere anche una serie di disfunzioni, come la sindrome da deficit di attenzione e le disfunzioni affettive stagionali. Può essere utile a coloro che fanno l’attività mentale, dopo il suo ascolto si raggiungerà una maggiore chiarezza mentale e sarà più facile prendere delle decisioni. Il programma è stato scritto con l’uso della tecnologia “3M” (triplice modulazione del suono sviluppata all’Istituto di sviluppo della coscienza). Questa tecnologia permette di rendere il programma più morbido ed efficace. Adopera delle frequenze differenti per gli emisferi si...

L’Effetto Mr. Smith in Matrix

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L’Effetto Mr. Smith in Matrix è un concetto affascinante che può essere applicato anche alla realtà. Nel film, l’Agente Smith è un programma del sistema che ha il compito di mantenere l’ordine. Ma c’è un dettaglio interessante: quando un individuo in Matrix diventa una minaccia per il sistema, chiunque può essere “posseduto” e trasformarsi temporaneamente in un Agente Smith. Questa idea è stata interpretata come una metafora della società: quando qualcuno esce dagli schemi, quando inizia a vedere oltre le narrazioni dominanti, il sistema reagisce. E lo fa attraverso le persone comuni, che senza rendersene conto diventano difensori inconsapevoli dell’ordine stabilito. È il classico meccanismo per cui chi prova a pensare in modo diverso viene subito etichettato, ridicolizzato o attaccato. L’Effetto Mr. Smith si vede ogni giorno. Negli ultimi anni è stato visibilissimo e continua ad esserlo con i temi più recenti. Provate a mettere in discussione qualcosa di profondamente radicato – nel l...

Lo famo strano

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Travaglio oggi imperdibile.  Lo famo strano di di Marco Travaglio Se non l’avessimo sperimentata per 14 anni a suon di governi tecnici e trame quirinalizie, oggi dovremmo piangere per la post-democrazia che dilaga in Europa. Ma continua a raccontarsi e a raccontarci la fiaba della democrazia che combatte l’autocrazia dei Putin e dei Trump. Un bel mattino la baronessa Von der Leyen si sveglia e annuncia un piano da 800 miliardi per riarmare non l’Europa (che non è uno Stato e non ha un esercito: solo una Commissione senza poteri in politica estera), ma i 27 Stati membri, esonerandoli dai vincoli che impediscono di spendere in welfare, sanità e scuola, ma non in armi per fare la guerra a non si sa bene chi. Il tutto all’insaputa dei 27 Stati, che non le hanno mai chiesto il piano. Decenza vorrebbe che ne discutessero i 27 Parlamenti, ma non si può. Il nostro, per dire, non ha la più pallida idea di cosa pensi il governo: legge sui giornali che la Meloni ha telefonato a tizio e caio e...

ORA ZELENSKY CHIEDE LA GRAZIA A TRUMP

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Zaleski sottomissione totale. A Trump  Renata Girardi  In questo tempo di follia accade tutto ed il contrario di tutto in tempi brevissimi , e spiegare cio' che accade, o tentare di capirlo è  un esercizio che va oltre l' azzardo. Questo è il post apparso su X alcune ore fa  che ha fatto il giro del mondo . Vi fornisco il testo in inglese , sotto trovate la traduzione pubblicata da Giubbe Rosse  ZELENSKY: "PRONTI A LAVORARE PER LA PACE SOTTO LA FORTE LEADERSHIP DI TRUMP"  Vorrei ribadire l'impegno dell'Ucraina per la pace. Nessuno di noi vuole una guerra senza fine. L'Ucraina è pronta a sedersi al tavolo delle trattative il prima possibile per avvicinarsi a una pace duratura. Nessuno desidera la pace più degli ucraini. Il mio team e io siamo pronti a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per ottenere una pace duratura. Siamo pronti a lavorare velocemente per porre fine alla guerra, e le prime fasi potrebbero essere il rilascio dei prigion...

la guerra è pace

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Non ci voglio credere, la signora che è a capo della commissione europea, che rappresenta l’Europa agli occhi del mondo, ha detto:  «Dobbiamo riarmare urgentemente l’Europa. La forza è la via della pace». Per un attimo ho pensato a un’allucinazione. Ho chiuso gli occhi e poi li ho riaperti, ma niente quelle parole stavano ancora lì, scritte nero su bianco. «La forza è la via della pace», ossia «la guerra è pace». Lo aveva scritto Orwell in quel romanzo da incubo che è 1984. Pensai a uno scherzo. E invece no, questa signora l’ha detto, l’ha detto davvero. E ho avuto paura.  «Dobbiamo davvero intensificare in modo MASSICCIO la produzione militare e gli investimenti nell’apparato bellico», ha tuonato. Tradotto: 500 miliardi di euro. E 300.000 soldati europei, cioè italiani, francesi, tedeschi, etc da spedire dove loro riterranno più opportuno. Tanto per darvi un’idea: con i soldi di un solo caccia bombardiere si potrebbero creare 143 asili nido e dare lavoro ad oltre 2150 persone...

NESSUN ACCORDO • UNA PACE CHE TARDA AD ARRIVARE con Corrado Malanga

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L'incontro Trump Zelensky passo passo

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C’è un aspetto di questo incontro che passerà alla Storia che in pochi stanno considerando. A me che ci lavoro con le lingue e che passo la vita a mediare tra culture mi è parso subito evidente:  l’inglese di Zelensky è buono, ma non è eccellente.  Ho guardato tutti e 50 minuti. Fatelo anche voi. Farsi un'idea di come stiano le cose è un dovere, oggi più che mai.  Trump esordisce così: “è un onore avere qui il Presidente Zelensky, ci conosciamo da molto tempo e abbiamo lavorato bene in passato e continueremo a farlo, apprezziamo il suo lavoro. Abbiamo parlato con Putin e siamo pronti a una negoziazione”.  Zelensky ricambia, con tono molto sommesso elogia Trump e dice che se riuscirà a fermare Putin, questa cosa dovrebbe essere affissa sulle mura della Casa Bianca. Questo esordio già di per sé preannuncia che Zelensky non crede molto nell’impresa.  Dopodiché Zelensky comincia a mostrare foto dei prigionieri ucraini per mostrare quanto sia cattivo Putin.  Tru...